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Obiettivi

Diversi studi sui comportamenti devianti distinguono quelli di uso di sostanze e di dipendenza – come l’uso di cannabis e il gioco d’azzardo patologico – che iniziano nell’adolescenza e tendono a ridursi nell’età adulta, da quelli che tendono a persistere e ad aggravarsi nel tempo, con la compresenza di più patologie. 

Anche nel caso del doping, l’età in cui si comincia rappresenta il fattore di rischio importante poiché incide maggiormente sulla possibilità di sviluppare disturbi da uso di sostanze legali e illegali, come alcol, cannabis, stimolanti e sostanze iniettabili. 

Il 5-11% degli studenti e lo 0.2-2.5% delle studentesse delle scuole superiori ha fatto uso di steroidi anabolizzanti, con un’età media di esordio di 14 anni. Inoltre i giovani hanno una conoscenza limitata dei rischi per la salute derivanti dal consumo di queste sostanze; spesso infatti ne fraintendono la natura – ad esempio etichettandoli come “ormoni naturali” o “sostanze naturali”- e a volte ritengono che il loro utilizzo procuri dei benefici che vanno a controbilanciare qualunque tipo di rischio.

Degli studenti
nelle Scuole Superiori

Delle studentesse
nelle Scuole Superiori

La media di esordio
per l'uso di anabolizzanti

L’obiettivo del progetto LUDO, la chatbot antidoping per la tutela della salute dei giovani sportivi è quello di prevenire e informare adeguatamente sulla pericolosità del doping i ragazzi in età evolutiva (14-19 anni), gli sportivi amatoriali e in generale tutelare la salute nelle attività sportive, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.